Nonostante rappresentino per il creditore una forma di garanzia reale, la differenza tra ipoteca e pegno è comunque evidente.
Purtroppo, ancora oggi si tende a utilizzare l’uno o l’altro termine pensando erroneamente che rappresentino gli stessi concetti a livello legislativo e giuridico.
Vediamo di chiarire questo equivoco parlando di seguito delle differenze sostanziali tra ipoteca e pegno.
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Quali sono le differenze?
La differenza tra pegno e ipoteca, o meglio quella principale, è che il pegno coinvolge soltanto i beni mobili, mentre l’ipoteca i beni immobili.
Quindi, il pegno può essere applicato su oggetti come smartphone, televisori, auto e, in generale, su tutto ciò che si muove o viene spostato.
Invece, l’ipoteca viene applicata sui beni immobili, come terreni, capannoni, edifici, case, alberi, corsi d’acqua, ecc.
L’art. 182 del Codice Civile stabilisce la natura dei beni immobili e dei beni mobili. All’interno della categoria dei beni immobili sono presenti gli oggetti la cui unione con il suolo è transitoria.
Approfondendo questo concetto, nei beni immobili rientrano i beni che sono stati prodotti artificialmente oppure sono stati incorporati al suolo in maniera naturale.
Il pegno, invece, è un concetto come abbiamo visto diverso, poiché comprende oggetti che si possono muovere o spostare, come automobili, orologi, anelli, collane, mobili e altro ancora. Insomma, tutto ciò che non rientra nella categoria dei beni immobili.
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Cos’è l’ipoteca?
L’ipoteca è un diritto reale con cui un bene immobile viene posto come garanzia del creditore (banca o ente) su un finanziamento da lui erogato.
In caso di inadempienza, l’Art. n. 2784 del Codice Civile stabilisce che il creditore ha il diritto di espropriare il bene immobile.
Stiamo parlando di ipoteche su case, edifici, terreni o altro che sono di proprietà dei debitori, che possono essere inclusi in una compravendita o nel contratto di mutuo.
Si tratta di una garanzia preventiva, poiché non agisce immediatamente, ma soltanto se il rimborso della somma oggetto del mutuo non viene totalmente rimborsata.
Cos’è il pegno?
Il pegno è un diritto reale di garanzia posto dal creditore su un bene mobile per tutelarsi dall’eventuale inadempienza da parte del debitore.
Disciplinato dal Codice Civile all’Art. n. 2784, agisce soltanto sui beni mobili, ossia su tutti quei beni che non rientrano nella categoria dei beni immobili.
La differenza pegno e ipoteca sta anche nel fatto che l’oggetto che viene posto come pegno è immediatamente di proprietà reale del creditore, che potrà utilizzarlo come meglio crede.
I motivi che portano a tale diritto sono diversi. Però, il creditore non è tenuto né a danneggiarlo, né a darlo in prestito a soggetti terzi e né venderlo.
Un altro diritto del creditore è di conservare l’oggetto fino a quando il pagamento non viene portato a termine.
Come detto in precedenza, l’oggetto dovrà essere restituito integro. Nel caso in cui fosse danneggiato, il debitore può chiedere al creditore il risarcimento danni.
In tal caso verrà chiamato in causa il perito che si era occupato di valutare l’oggetto prima della stipula del contratto.
Le dichiarazioni da parte del perito possono essere usate in sede di giudizio legale per stabilire il reale ammontare della somma di rimborso.
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