La casa viene venduta all’asta per effetto di un pignoramento dovuto a un credito non pagato, ma se l’incasso dell’asta non fosse sufficiente a coprire l’intero importo come si può pagare il debito residuo?
E di chi è la responsabilità di pagare il debito residuo dopo la vendita all’asta?
La vendita all’asta è un tentativo di recuperare parte di questo debito, ma spesso il ricavato dalla vendita non copre l’intero importo.
Questa situazione non è così rara, spesso si verifica perché il valore della casa viene notevolmente abbassato in fase di asta.
E poi abbassato ulteriormente nel caso in cui la prima asta fosse deserta.
Di conseguenza può capitare facilmente che il valore della casa all’asta sia inferiore al debito residuo.
In questo articolo ci occuperemo di spiegare come funziona e come sono suddivise le responsabilità in caso di debito residuo dopo la vendita all’asta della casa.
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Cos’è il debito residuo
Il debito residuo è l’importo rimanente di un debito che deve ancora essere estinto dopo che sono stati effettuati dei pagamenti parziali o dopo la vendita di un bene all’asta.
Nel contesto di un’asta immobiliare o di un’asta giudiziaria, il debito residuo si riferisce all’importo rimanente da pagare dopo che un bene è stato venduto all’asta per coprire un debito preesistente.
Ad esempio, se un proprietario di casa non riesce a rimborsare un mutuo e la sua casa viene messa all’asta, il ricavato dalla vendita verrà utilizzato per coprire il debito.
Tuttavia, se il ricavato non è sufficiente a coprire l’intero debito, il debito residuo rimarrà a carico del proprietario.
La vendita all’asta non copre il debito residuo: cosa succede
Quando una vendita all’asta non copre il debito residuo, in genere il debito residuo rimane di responsabilità del proprietario originale o del debitore.
Questo significa che il precedente proprietario è ancora legalmente obbligato a coprire l’ammontare mancante, anche se ha perso la casa all’asta.
Quindi si possono verificare tre principali conseguenze per coprire il debito residuo dopo la vendita all’asta:
- il debito rimane in carico all’ex proprietario della casa (il debitore) che potrebbe anche farlo ricadere sui figli in caso di eredità,
- se ci sono i garanti, saranno chiamati a pagare il debito residuo che il debitore non può pagare,
- la parte di debito residuo in capo al debitore può essere coperta procedendo con il pignoramento di altri beni di sua proprietà, fino a quando l’intera somma dovuta non viene pagata.
La vendita del bene all’asta per pagare un debito quindi non implica la prescrizione del debito stesso.
Il debito decade solo nel momento in cui viene interamente saldato.
Come si calcola il debito residuo
Per determinare il debito residuo si parte dal saldo del debito iniziale, ovvero l’importo totale del prestito o dell’obbligazione finanziaria al momento dell’acquisizione.
Poi, si sottraggono i pagamenti effettuati fino a quel momento.
I pagamenti includono sia l’ammontare del capitale che l’interesse pagato in ciascun periodo di pagamento.
Per calcolare la porzione del pagamento destinata all’interesse, è possibile utilizzare la formula dell’ammortamento del prestito, che tiene conto del tasso di interesse e del saldo del debito.
La differenza tra il debito iniziale e i pagamenti effettuati rappresenta il debito residuo.
Man mano che si effettuano i pagamenti del debito, una maggiore parte di essi andrà a coprire il capitale, riducendo così il debito residuo.
Questo iter si chiama “ammortamento del debito”.
La frequenza dei pagamenti e l’importo del pagamento mensile o periodico possono influenzare la velocità con cui il debito residuo diminuisce.
Debito residuo in prescrizione
Esattamente come per tutti gli altri debiti, anche il debito residuo, rimanente dopo la vendita all’asta, cade in prescrizione.
La legge prevede che ogni tipo di debito abbia una data di prescrizione entro il quale il creditore può rivalersi nei confronti del debitore.
Il debito residuo ha una data di prescrizione di 10 anni.
Questo significa che la decadenza del debito avverrà soltanto se il creditore non avvierà nessun procedimento nei confronti del debitore per rivalersi sul debito residuo dopo la vendita all’asta.
Questa eventualità è ragionevolmente rara.
Infatti è evidente che se il creditore ha avviato la procedura di pignoramento e vendita all’asta per recuperare il proprio credito, sarà disposto anche ad avviare un nuovo pignoramento per ottenere l’intero importo che gli spetta.
Come evitare il debito residuo
Per evitare il debito residuo l’opzione migliore è quella di evitare che la casa venga venduta all’asta.
Vendendo la casa a prezzo di mercato, invece che con la svalutazione dell’asta, è molto più probabile incassare la cifra necessaria per ripagare l’intero importo e quindi evitare il debito residuo.