Il consolidamento dei debiti è un mezzo per estinguere tutte le proprie posizioni debitorie esistenti, consolidandole, appunto, in un nuovo finanziamento, con un’unica rata mensile da pagare. D’altronde, sempre più italiani si ritrovano indebitati, non riuscendo a onorare i debiti contratti.
Ricorrere al prestito di consolidamento è un’opzione da prendere in considerazione, se si vogliono ridurre i pagamenti mensili sui prestiti in corso, nonché, eventualmente, ottenere della liquidità aggiuntiva.
L’obiettivo, dunque, è quello di rendere più sostenibile il rientro dei debiti, attraverso una semplificazione e un alleggerimento del carico debitorio.
L’importo ottenibile varia ovviamente a seconda della situazione di ciascuno ed esiste anche la possibilità di ottenere una cifra rimanente come liquidità aggiuntiva.
La durata del prestito di consolidamento può variare da pochi anni fino ad un massimo di venti anni, ovvero di 240 mesi.
Da chi può essere richiesto il prestito di consolidamento dei debiti
Il prestito di consolidamento dei debiti può essere richiesto da:
1. Lavoratori dipendenti, pubblici e privati
2. Pensionati (INPS e INPDAP)
3. Lavoratori autonomi, se il consolidamento è richiesto per mezzo di un prestito personale o un mutuo
4. Se non si possiede una busta paga o una pensione, o comunque non si ha un’entrata regolare, è ovviamente più difficile ottenere il prestito, ma si può fornire una garanzia e permettere una valutazione approfondita della propria situazione patrimoniale. In questo modo, anche cattivi pagatori, protestati, disoccupati e precari possono ottenere il prestito.
Caratteristiche del prestito per il consolidamento del debito
Il consolidamento debiti ha tre principali vantaggi:
- la nuova rata unica è più leggera rispetto alla somma delle rate dei prestiti in corso,
- I tassi d’interesse sono simili se non più bassi
- Si può diluire maggiormente nel tempo l’estinzione del debito.
Gli ultimi anni hanno visto un aumento esponenziale dei ricorsi al consolidamento debiti per coprire i troppi finanziamenti ottenuti. Questo per tutta una serie di necessità da soddisfare (acquisto di arredamento, dell’automobile, di elettrodomestici), spesso ricorrendo al credito al consumo come le carte revolving con tassi d’interesse usurai. L’uso spregiudicato di queste forme di finanziamenti in apparenza innocue porta all’accumulo di posizioni debitorie molto consistenti: ciò causa delle situazioni finanziarie difficili, con elevati interessi da pagare.
Le diverse forme del prestito di consolidamento dei debiti
Vediamo qui di seguito quali forme può concretamente assumere il prestito di consolidamento dei debiti:
1. Prestito personale: è un tipo di prestito piuttosto difficile da ottenere, poiché non è legato ad alcuna forma di garanzia reale. È anche in genere svantaggioso perché gravato da tassi d’interesse
piuttosto alti. In genere, non supera un importo di 30.000 euro e non ha durata superiore a dieci anni.
2. Mutuo per liquidità: è una forma di prestito più sicura per la banca, poiché esso comporta l’ipoteca su un immobile come garanzia. Per questa ragione, può permettere l’erogazione di
somme abbastanza consistenti con tassi d’interesse più bassi. Quando viene concesso dalla banca per chiudere un conto corrente affidato potrebbe essere illegittimo e considerato un mutuo simulato ritenuto nullo dalla legge.
3. Cessione del quinto: si tratta della forma decisamente più utilizzata: comporta in genere tassi d’interesse relativamente bassi, una durata medio-lunga ed è ottenibile anche se in passato si è
stati segnalati come cattivi pagatori o se si sono avute comunque delle difficoltà.
Consolidamento dei debiti: è possibile se sono segnalato come cattivo pagatore?
Nel caso in cui si abbiamo tanti debiti e quindi molte rate mensili, è probabile che ci si trovi in una posizione di sovraindebitamento.
All’inizio l’idea principale che ti assale è quella di riuscire a fare un consolidamento dei debiti al fine di pagare un’unica rata mensile che possa accorpare tutti i debiti.
Spesso però a causa di ritardi nei pagamenti si è segnalati come cattivi pagatori ed è quindi impossibile riuscire a trovare una banca pronta a rifinanziare tutto.
Ci sono però altre soluzioni per raggiungere lo stesso obiettivo anche molto più economiche ed efficaci.
In caso di difficoltà è infatti possibile verificare se ci sono anomalie nel calcolo degli interessi applicati dalle finanziarie. In caso di esito positivo, si potrà procedere ad una contestazione al fine di bloccare l’azione della finanziaria e riuscire poi, in seguito alla decadenza del beneficio del termine, a chiudere le posizioni nei seguenti modi:
- saldo e stralcio, che prevede il pagamento di un importo inferiore in un’unica soluzione o in poche rate
- rinegoziazione delle rate dei prestiti, al fine di ridurre l’importo della rata mensile
In entrambi i casi si ottiene uno sconto sull’importo complessivo da dove restituire alla finanziaria. Ovviamente con il saldo e stralcio è più semplice ottenere un forte sconto dato che il pagamento deve avvenire velocemente. Con la rinegoziazione oltre a risparmiare si riesce ad allungare notevolmente il piano di rientro senza pagare ulteriori interessi.
A chi rivolgersi per il consolidamento dei debiti?
Il prestito di consolidamento dei debiti rappresenta una soluzione interessante per tutti coloro che, avendo accumulato nel tempo un numero piuttosto consistente finanziamenti, desiderano raggrupparli in un unico prestito con un’unica rata.
Tuttavia, non sempre questa soluzione è praticabile, o per lo meno, non è così vantaggiosa come può sembrare ad una prima occhiata.
Occorre controllare, infatti, tutti i contratti di finanziamento che si intende estinguere tramite il prestito di consolidamento dei debiti, poiché essi potrebbero non prevedere la clausola per l’estinzione anticipata e, quindi, di fatto, renderebbero impossibile la loro estinzione tramite consolidamento.
Allo stesso modo, essi potrebbero prevedere la detta clausola, ma contemporaneamente prevedere il pagamento di una commissione d’estinzione: in questo caso, la convenienza del prestito di consolidamento del debito dipenderebbe strettamente dall’ammontare di questa commissione confrontata col risparmio effettivo che si otterrebbe richiedendo un prestito per il consolidamento dei debiti.
Ovviamente, la decisione più saggia, oltre a quella di fare sempre attenzione a tutte le clausole dei contratti di finanziamento che sottoscriviamo, è quella di farsi accompagnare nella scelta del metodo migliore per gestire il proprio carico debitorio da un consulente esperto che aiuti a trovare la soluzione ottimale.
Giorgio
Buongiorno informazioni, sono segnalato in crif, pignoramento stipendio, vorrei avere informaxioni per un consolidamento debito.
Grazie
Luciano
Buon pomeriggio, gradirei avere ulteriori informazioni sul consolidamento debiti + ulteriore liquidità su segnalato Crif.
In attesa di riscontro porgo cordiali saluti
Luciano
Alessio Camedda
Avrei bisogno di un consulto riguardo alla mia esposizione finanziaria
Stefano Martini buongiorno
Buongiorno vorrei sapere se è possibile fare un mutuo consolidamento debiti,ho segnalazione in CRIF ,sono proprietario di una casa con un mutuo ancora attivo pagato regolarmente e all’ occorrenza mia moglie potrebbe fare da garante
Avv. Cacciola Francesco
Salve sono l’avvocato Francesco Cacciola.
Ho letto il suo messaggio e ho risolto diversi casi simili.
Per questo sono convinto di poterla aiutare e liberare da questa preoccupazione.
Ma ho bisogno di più informazioni.
Mi contatti su WhatsApp al 3714133110 e dica che le ho risposto io tramite messaggio sul sito web così ricordo chi è e le do priorità.