Una cambiale può essere protestata nel momento in cui non viene pagata alla data di scadenza oppure viene rifiutata. Ma cosa sono esattamente le cambiali protestate?
Vediamolo di seguito.
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Cos’è il protesto della cambiale
Il protesto di una cambiale è un atto pubblico il quale accerta il suo mancato pagamento. Si tratta di un atto solenne tramite il quale un pubblico ufficiale autorizzato accerta il mancato pagamento o la mancata accettazione di una cambiale.
Chi è autorizzato a fare il protesto di una cambiale?
Risponderemo nel prossimo paragrafo.
Chi fa il protesto della cambiale
Il protesto di una cambiale può essere levato da un ufficiale giudiziario o da un notaio oppure, nel caso che in un comune queste due figure siano assenti, dal segretario comunale. In quale luogo avviene? Vediamolo di seguito.
Luogo del protesto della cambiale
Le cambiali protestate prendono forma nei luoghi in cui dovevano essere pagate e relativi indirizzi su esse indicati.
Nel caso in cui su una cambiale protestata non è indicato l’indirizzo, deve essere presentata presso il domicilio del trattario oppure del soggetto indicato sul titolo per il pagamento.
In alternativa, va presentata presso il domicilio dell’accettante oppure di chi è indicato al bisogno. In assenza di questi dati, il protesto va fatto in una località qualsiasi nel luogo di pagamento che è stato scelto da chi vi procede.
Cosa contiene il protesto della cambiale?
Lo vedremo nel prossimo paragrafo.
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Contenuto del protesto della cambiale
Nel protesto devono essere contenute:
- la data;
- il nominativo del richiedente;
- devono essere indicati i luoghi in cui è stato fatto e menzionare le ricerche eseguite;
- oggetto, nominativi delle persone, risposte avute oppure i motivi per i quali queste risposte non sono state date;
- la sottoscrizione da parte dell’ufficiale giudiziario, del notaio oppure del segretario comunale.
In che modo avviene la levata di protesto di una cambiale?
Ecco la risposta di seguito.
La levata di protesto
La levata del protesto avviene nel momento in cui la banca invia a un pubblico ufficiale o a un notaio le cambiali protestate. L’adempimento finale è l’iscrizione negli elenchi dei protesti del debitore. Vediamo cosa sono questi elenchi nel prossimo paragrafo.
Gli elenchi protesti
Gli elenchi dei protesti vengono trasmessi dai pubblici ufficiali abilitati alla levata il giorno successivo alla fine di ogni mese alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura territorialmente competente fino al 26 di ogni mese.
La loro pubblicazione avviene tramite iscrizione nel Registro Informatico dei Protesti nei dieci giorni successivi alla data in cui la Camera di Commercio li ha ricevuti. Cos’è questo Registro Informatico dei protesti? Vediamolo di seguito.
Il Registro Informatico dei Protesti
Il Registro Informatico dei Protesti è una banca dati in cui sono contenute tutte le informazioni relative alle cambiali protestate.
I dati contenuti sono il numero progressivo dell’elenco, data e luogo della levata, nome e domicilio di chi richiede il pagamento o denominazione e sede se si tratta di soggetto diverso, nome e domicilio del soggetto a cui è stato levato il protesto.
Andranno anche indicati il codice fiscale del soggetto protestato, la data di scadenza della cambiale, la valuta, la somma dovuta e i motivi per i quali il pagamento è stato rifiutato.