L’addebito diretto è una modalità di pagamento automatizzata che consente di effettuare transazioni ricorrenti senza dover autorizzare ogni singolo versamento. Il RID bancario (Rapporto Interbancario Diretto) è stato sostituito dal SEPA Direct Debit (SDD), che uniforma le operazioni di addebito nei paesi dell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA). Questo sistema è utilizzato per il pagamento di bollette, rate di finanziamenti e altre spese ricorrenti.
Cos’è l’addebito diretto SEPA e come funziona
L’addebito diretto SEPA (SDD) permette di autorizzare un creditore a prelevare importi direttamente dal proprio conto corrente, previa firma di un mandato SEPA. Questo mandato conferisce l’autorizzazione alla banca di eseguire i pagamenti secondo le istruzioni del creditore.
Le principali caratteristiche dell’addebito SEPA includono:
- Automazione dei pagamenti: il debitore non deve più preoccuparsi delle scadenze.
- Validità in tutta l’area SEPA: consente di effettuare pagamenti a livello internazionale.
- Due tipologie di SDD:
- SDD Core: utilizzabile da consumatori e aziende.
- SDD B2B: riservato esclusivamente alle transazioni tra imprese.
I pagamenti possono essere programmati con cadenza mensile, trimestrale o annuale, a seconda degli accordi tra debitore e creditore.
Differenza tra RID e SEPA Direct Debit
Il RID bancario, sistema di incasso automatico utilizzato in Italia, è stato sostituito dal SEPA Direct Debit per garantire una maggiore armonizzazione dei pagamenti a livello europeo. Le principali differenze includono:
- Validità internazionale: l’SDD consente pagamenti transfrontalieri all’interno della SEPA.
- Maggiori tutele per i consumatori: il debitore può chiedere il rimborso di un addebito non autorizzato entro 8 settimane.
- Utilizzo del codice IBAN invece del vecchio codice RID.
Come attivare l’addebito diretto SEPA
Per attivare un addebito SDD, è necessario:
- Compilare e firmare il mandato SEPA, fornito dal creditore.
- Fornire il codice IBAN del proprio conto corrente.
- Autorizzare l’addebito diretto presso la propria banca, se richiesto.
Dopo l’attivazione, il creditore addebiterà automaticamente gli importi dovuti alle scadenze previste.
Costi e commissioni dell’addebito SDD
L’addebito diretto SEPA può comportare alcuni costi a carico del debitore, tra cui:
- Commissioni bancarie per l’attivazione e la gestione.
- Spese per operazioni di storno o rifiuto dell’addebito.
- Eventuali penali per mancata disponibilità di fondi.
Alcune banche offrono conti correnti a pacchetto, che includono un numero predefinito di addebiti senza costi aggiuntivi.
Revoca e rifiuto di un addebito diretto SEPA
Il debitore ha il diritto di:
- Revocare un mandato SEPA in qualsiasi momento, contattando il creditore o la propria banca.
- Rifiutare un addebito prima della data di esecuzione.
- Chiedere il rimborso di un addebito non autorizzato entro 8 settimane dalla data di addebito.
- Contestare un pagamento non autorizzato entro 13 mesi, se non era stato precedentemente autorizzato.
Vantaggi e svantaggi dell’addebito diretto
L’addebito diretto SEPA presenta numerosi vantaggi, ma anche alcune criticità:
Vantaggi:
- Comodità e automazione nei pagamenti ricorrenti.
- Riduzione del rischio di dimenticare una scadenza.
- Maggiore sicurezza nei pagamenti autorizzati.
Svantaggi:
- Possibili addebiti errati o non autorizzati.
- Necessità di verificare regolarmente l’estratto conto per evitare errori.
- Difficoltà nel recupero di fondi in caso di disservizi o errori del creditore.
L’addebito diretto SEPA è una soluzione pratica per gestire pagamenti ricorrenti, garantendo efficienza e sicurezza. Tuttavia, è fondamentale monitorare gli addebiti, verificare la correttezza delle transazioni e conoscere i propri diritti per evitare problemi con accrediti non autorizzati. Prima di attivare un mandato SEPA, è utile confrontare le condizioni offerte dalle diverse banche per trovare l’opzione più conveniente.